BALNEARI: «LA RIFORMA DELLE CONCESSIONI NON DANNEGGI UN SISTEMA CHE FUNZIONA«

BALNEARI: «LA RIFORMA DELLE CONCESSIONI NON DANNEGGI UN SISTEMA CHE FUNZIONA«

Conferenza stampa del Sib per fare il punto della situazione dopo le decisioni del Consiglio dei Ministri sul riordino del settore. Il ministro Garavaglia: «Il governo ha fatto una sintesi, ora la palla passa al Parlamento».

17 febbraio 2022

Il 15 febbraio scorso, il Consiglio dei Ministri ha approvato un emendamento al Ddl concorrenza che proroga a fine 2023 le concessioni in essere e un disegno di legge delega che dovrà regolare le procedure concorsuali. Un tentativo per uscire dalle secche di una questione che fin dal 2006 con l'emanazione della Direttiva Bolkestein e fino alla recente sentenza del Consiglio di Stato del 20 ottobre scorso ha animato il dibattito politico. Per tentare di fare chiarezza sul tema, il Sib, il sindacato italiano balneari che fa riferimento alla Fipe, ha indetto una conferenza stampa, alla quale è intervenuto il ministro del turismo, Massimo Garavaglia, per fare una fotografia del settore e fare chiarezza sulla posizione degli operatori del settore. «Siamo da un lato soddisfatti ma continuiamo a essere preoccupati - ha detto il vice presidente vicario di Fipe, Aldo Cursano - perchè non si può mettere il nostro modello produttivo e distributivo a rischio". «Le destinazioni turistiche del nostro paese - ha detto Cursano - nascono dalla passione di molti imprenditori che hanno determinato lo stile italiano che è un modello di vita e di accoglienza, per questo si deve salvare anima e identità del nostro Paese riconoscendo dei valori per noi fondamentali».

Il direttore dell'Ufficio Studi della Fipe, Luciano Sbraga, ha voluto chiarire la questione «balneari»